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La Storia della Targa Florio
Sabato 23 Aprile 2011 18:32

busto_florioLa Targa Florio è stata una corsa speciale, unica, umana, voluta da un uomo straordinario, Vincenzo Florio. Risale al 1906 la prima edizione della Targa Florio, una corsa che nacque subito grande, un evento internazionale, concepito ai più alti livelli organizzativi, in un epoca in cui le corse di automobili erano imprese pionieristiche.
Il Cavaliere Vincenzo Florio aveva allestito un percorso nel cuore delle Madonie che dalla montagna scendeva fino al mare attraverso paesaggi incantevoli, per poi risalire vertiginosamente verso le più elevate alture. Un circuito unico e diverso da quelli che ospitavano le altre corse, in quanto metteva macchine e piloti al confronto di asperità e difficoltà inusuali avvolte in scenari suggestivi. Il fascino del tracciato stradale, la vegetazione dai toni selvaggi e impenetrabili, mozzavano il fiato ai piloti e ai meccanici, accorsi da ogni angolo del continente.


1973_targa_florio_collesanoLa Targa Florio ha avuto nel popolo siciliano, e non solo, un consenso plebiscitario: nei giorni immediatamente precedenti, durante e nei giorni successivi la manifestazione, i siciliani di ogni contrada diventavano esperti ingegneri meccanici, competenti collaudatori e arditi piloti. Per seguire i loro beniamini, gli appassionati di ogni età, anche avanzata, si sottoponevano a lunghi viaggi, spesso notturni e si accampavano poi sotto le stelle, il sole cocente o la pioggia. Senza ombra di dubbio, sicuramente senza questo consenso e questo caloroso abbraccio del pubblico, la corsa "madonita" non sarebbe diventata cio che è: un monumento al mezzo meccanico che ha rivoluzionato il mondo, ai suoi costruttori e ai piloti che hanno avuto il coraggio di guidare automobili sempre più perfezionate e potenti su un percorso ineguagliabile per difficoltà e vertiginosa bellezza dei territori attraversati.


Case automobilistiche come la Darracq, la Fiat, la Peugeot, la Mercedes, la Bugatti, l'Alfa Romeo, La Ferrari, la Porsche affidavano anno dopo anno, decennio dopo decennio la loro fama o la loro fine al successo nella corsa di Florio. Nino_VaccarellaSu un circuito lungo 72 Km e più di mille curve, piloti di fama internazionale quali, per citarne alcuni, Nazzaro, Masetti, Maglioli, Castellotti, Collins, Bonnier, Varzi, Nuvolari, Moss, Elford, Vaccarella, hanno scritto pagine indimenticabili di storia sportiva. Si, Nino Vaccarella, un campione palermitano passato nella leggenda, un mito che realizzò ben tre vittorie alla Targa Florio (1965, 1971 e 1975), un talento naturale che alternava il lavoro di Preside a quello di pilota. Nell'edizione del 1965 il "Preside volante" in coppia con Bandini stravinse la Targa, in una gara senza storia: giro più veloce in prova, in testa dall'inizio alla fine, record della gara: da quel giorno Collesano diviene Roccaforte di Vaccarella e della Ferrari. Tra i paesi attraversati dalla mitica Targa Florio, Collesano rappresenta il simbolo della passione per la corsa, infatti, si è abbeverata della storia della Targa e ne ha assaporato le emozioni, dalle gioie terribili fino allo sconforto della sua soppressione. Oggi con il Museo "Targa Florio" Collesano fa suo l'onore di tramandare il vivido ricordo di ciò che stato e non sarà mai dimenticato.